Sinossi

Due fratelli si ritrovano dopo tanti anni al funerale del padre. Tra rancori passati e affetto sopito, i due affrontano un viaggio per portare le ceneri del loro genitore accanto alla moglie, seguendo le sue ultime volontà. A bordo di due motorini scassati, costruiti anni fa quando erano due ragazzini, percorreranno un viaggio attraverso l’Emilia Romagna e attraverso i loro sentimenti per scoprire che c’è sempre tempo per litigare ed amarsi di nuovo.

PRESENTAZIONE DEL FILM

Film on the road per la terza regia di Fabio De Luigi; per l’occasione sceglie come ambientazione la sua Emilia – Romagna, amata terra natia per entrambi gli attori protagonisti: De Luigi è di Santarcangelo di Romagna e Accorsi è un bolognese doc. Insieme danno vita ad un nostalgico viaggio nel passato prossimo, il periodo che li ha visti fratelli affiatati, adolescenti e pieni di progetti, prima che le loro strade si dividessero.

Si respira una nostalgia degli anni Ottanta, dolorosa e insieme tenera, alimentata dalla colonna sonora scelta accuratamente e dai mezzi di locomozione con cui si muovono i due “ragazzi”, in una continua corrente alternata tra presente e passato, tra ricordi felici e segreti e sospetti mai rivelati. Un viaggio di formazione di due cinquantenni che sembrano essere rimasti eterni adolescenti, atteggiamento tipico della società moderna. Il film è in realtà il rifacimento di un film tedesco di qualche anno fa, che si chiamava 25 km/h, medesima trama, ma ambientazione nostrana, soleggiata e piena di bei panorami. L’intento del film è anche velatamente quello di omaggiare questa terra meravigliosa, facendone conoscere angoli meno turistici ma ugualmente affascinanti; quando sono iniziate le riprese erano i giorni dell’alluvione e nonostante questo dolore, la gente che abitava i luoghi in cui si svolgevano le riprese, ha accolto la troupe con la consueta gentilezza che li contraddistingue. Completano il cast una serie di attori che in un modo o nell’altro sono legati a questa terra.

Bella prova di Stefano Accorsi, di cui scopriamo una pronunciata vena comica che non riesce a nascondere del tutto la sottotraccia di una sensibilità tutta al maschile che emerge prepotentemente in tutto il film.

A cura di Ileana

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Proiezioni

  • 21.15
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