Amsterdam

Sinossi

Alla fine della Prima guerra mondiale, tre amici stringono tra loro un patto fraterno di lealtà e protezione reciproca. Vent’anni dopo si rincontreranno e scopriranno che quel patto che li legava è ancora un forte legame.

PRESENTAZIONE DEL FILM
Un film ricco di stelle, così tante che forse avrebbero meritato una storia più spumeggiante, Tuttavia, nell’ultimo lavoro di David O. Russell, già autore dei pluripremiati Il lato positivo e American Hustle si intravede una studiata ricerca cinematografica, dichiaratamente rivolta alla corsa dell’Oscar, dove nulla è lasciato al caso e all’improvvisazione. Particolare cura è stata dedicata alla costruzione dei dialoghi, tanti, profondi e cuore pulsante del film.
La sceneggiatura è molto liberamente ispirata a una storia vera: nel 1933 un gruppo di diversi ricchi uomini d’affari e banchieri, incoraggiati da quello che stava avvenendo in Italia, aveva pianificato un colpo di stato di matrice fascista (il cd. Business Plot), per rovesciare il Presidente Roosevelt. E i tre protagonisti ci si trovano coinvolti, di nuovo uniti, come anni prima ad Amsterdam.
Amsterdam rappresenta il ricordo, la promessa, il legame profondo di queste tre persone, che si dichiarano di essere “migliori amiche per sempre”. E con la forza di questo legame affronteranno l’intricato mistero in cui si trovano aggrovigliati, combattendo per la gentilezza, per il bene comune e non per quello del singolo, in nome di un afflato di potente ribellione di fronte al potenziale nemico comune. L’avvocato Harold è interpretato da John David Washington, uno degli attori più richiesti del momento, incidentalmente figlio di Denzel Washington, di cui ha ereditato non solo il carisma ma anche l’innegabile bravura. Tutto il film alla fine sembra essere costruito per le scene finali, caricate sulle spalle di Robert De Niro che con intensità e passione, ci lascia un messaggio sulla legalità costituzionale, che visto i recenti avvenimenti, suona più che mai attuale.

A cura di Ileana