Downton Abbey II – Una nuova era

Sinossi

Il secondo e più sfarzoso sequel della fortunatissima serie inglese in costume. Al centro del nuovo capitolo una villa ereditata in Francia da Violet, il personaggio incarnato da Maggie Smith, che rivela di aver avuto un altro uomo prima di aver incontrato il padre di Robert. Torna naturalmente il nutrito cast televisivo, con Imelda Staunton, Michelle Dockery, Jim Carter e tutti gli altri.

PRESENTAZIONE DEL FILM
Ancora un colpo da maestro per lo sceneggiatore premio Oscar Julian Fellowes: una nuova era è
iniziata nella dimora inglese più osservata della serialità tv (dopo quelle reali, beninteso). I
cambiamenti epocali a cui fa riferimento il titolo sono molteplici, dall’avvento del sonoro al cinema,
ben rappresentato attraverso la novità della dimora scelta come set di un film, a quella epoca che
sarà ricordata come gli anni d’oro della Riviera francese. Un riferimento va anche alla nuova
generazione della famiglia che si affaccia sulla scena da protagonista. Neanche in trasferta, la
famiglia Crawley perde il suo fascino e le dinamiche del rapporto con la servitù saranno mantenute
anche Oltremanica, pur se con la solita resistenza al cambiamento del loro stile di vita. Stile di vita
che però dovrà (facilmente) adattarsi alla splendida nuova cornice: quella che nel film viene
chiamata Villa La Colombe è in realtà un ameno luogo a Le Pradet (ad un centinaio di chilometri da
Cannes), 11 stanze in affitto costruite a fine ‘800 dove sono stati girati molti altri film e che è subito
apparsa ai produttori come il luogo perfetto per dare rinnovato spazio alle vicende della famiglia
(soprattutto dell’indiscussa star, Maggie Smith, della quale qui si intuisce un inaspettato passato) e
dare loro un tocco di novità, anche in termini di luci e colori, in contrapposizione alla solita
ambientazione.
Anche nella colonna sonora, si intravede una nuova era: sapientemente i compositori, pur
conservando i temi distintivi della serie, hanno voluto celebrare l’ingresso nell’epoca della nuova
musicalità rappresentata dallo jazz swing degli anni ’30.

A cura di Ileana