Il giorno più bello
- Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Violante Placido
- Andrea Zalone
- 18 November 2022
Sinossi
Aurelio (Paolo Kessisoglu) ha ereditato il mestiere di wedding-planner dal padre: guida l’azienda di famiglia, “Il giorno più bello”, e per tutta la vita ha sacrificato i propri sogni in nome di una missione: regalare la felicità. Oggi, però, complice la crisi e un divorzio alle spalle, sente il bisogno di un cambiamento radicale. È innamorato di Serena, una sua collaboratrice, e con lei sogna di iniziare una nuova vita, mollando tutto per solcare gli oceani in barca a vela. Prima di assaporare la libertà, però, Aurelio deve risolvere due questioni non di poco conto: vendere “Il giorno più bello” e convincere Serena a divorziare da Giorgio, che di Aurelio è amico fraterno dai tempi del liceo. Le cose sembrano mettersi bene quando, dopo molti rifiuti, si fa avanti un possibile acquirente, il Dottor Musso. Ad Aurelio non resta che organizzare l’ultimo matrimonio della sua carriera, quello tra due rampolli dell’alta borghesia, Pier e Chiara. Se non che, il giorno stesso del ricevimento, scopre che il padre della sposa è proprio Musso, deciso a fare di quella cerimonia il banco di prova per scegliere se comprare – o meno – “Il giorno più bello”. In pochi istanti, quella che avrebbe dovuto essere una festa di routine deve trasformarsi nel matrimonio del secolo. L’impresa, però, è tutt’altro che scontata, basta guardare la scalcagnata compagnia di collaboratori che girano intorno ad Aurelio: un’assistente, Adele, sempre sull’orlo di una crisi di nervi, un cantante, Billy, fallito che ha avuto una storia con la sposa, e in cucina una brigata precaria e sul punto di una rivolta. Senza contare che, dulcis in fundo, l’unico fotografo disponibile è proprio Giorgio… Riuscirà Aurelio a districarsi tra gaffes dei camerieri, impennate di gelosia, goffe rivendicazioni sindacali e disastri culinari, evitando che “Il giorno più bello” di Pier e Chiara si trasformi in una festa da incubo?
PRESENTAZIONE DEL FILM
Che poi perché si dice che il giorno del matrimonio sia quello più bello… A vedere le tribolazioni dei
protagonisti di questo film, non si direbbe…
Andrea Zalone, autore televisivo (recentemente soprattutto spalla di Maurizio Crozza), si cimenta
con la sua prima regia di un lungometraggio. Va sul sicuro e sceglie un adattamento di un
fortunatissimo film francese C’est la vie, degli inarrivabili Eric Toledano e Olivier Nakache, dove i
protagonisti erano appunto il wedding planner e la sua squadra, collaboratori decisamente poco
professionali. Anche se non sempre appare riuscito l’intento di sovrapporre i personaggi italiani ai
corrispondenti francesi, tuttavia la scelta del cast presenta elementi interessanti e sicuramente di
inaspettata bravura come Stefano De Martino (lo sposo) oppure Lodo Guenzi nei panni del cantante
Billy. Appaiono invece chiare le differenze culturali tra i due Paesi, con l’esasperazione di tutti i
cliché sui matrimoni italiani.
Una commedia che mantiene ciò che promette, vale a dire un momento di spensieratezza senza
troppe pretese di arte cinematografica. Zalone non rinuncia però ad aggiungere un richiamo al
sociale, parlando in modo sottile ma convincente delle conseguenze della pandemia che stiamo
vivendo su un settore economico molto particolare come quello dei matrimoni.
Il film è stato girato interamente in Piemonte e la location del matrimonio, il Castello dei Conti di
Biandrate ha ospitato la troupe e il cast per circa 5 settimane.
Il titolo scelto non è certo originale: basti pensare che esiste, tra gli altri, un film omonimo tedesco
ma di tutt’altra natura, che racconta la storia di due amici affetti entrambi da una malattia
terminale.
A cura di Ileana
Proiezioni
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