Sinossi

New York, anni ’90: dopo aver lasciato gli studi di specializzazione universitaria per diventare scrittrice, Joanna viene assunta come assistente di Margaret, l’agente letteraria impassibile e un po’ rétro di J.D. Salinger. Il compito principale di Joanna è rispondere, con un messaggio formale dell’agenzia, alle migliaia di lettere inviate dagli ammiratori di Salinger. Ma leggendo le parole struggenti che arrivano da tutto il mondo, Joanna diventa sempre più riluttante a rispondere con la lettera impersonale dell’agenzia e d’impulso inizia a personalizzare le risposte. Tratto dall’omonimo romanzo di Joanna Rakoff

PRESENTAZIONE DEL FILM

La storia che vediamo sul grande schermo è proprio la vera storia di Joanna Rakoff, sulla quale ha poi scritto un libro di discreto successo, My Salinger Year. Lavorando alla casa editrice, ben presto però, in questa sterile e ripetitiva corrispondenza, troverà modo di dare voce alla sua stessa voce e spazio alla sua vena letteraria. Salinger viene spesso descritto come un uomo schivo e introverso, fino a sfiorare la misantropia. E quando divenne famoso in tutto il mondo, quando divenne un’icona generazionale grazie a Il giovane Holden, si chiuse ancora di più in sé stesso, probabilmente a causa del trauma mai superato dell’essere stato uno dei primi soldati ad entrare in un campo di concentramento alla fine della Seconda guerra mondiale.

Punto di forza del film non è tanto il rapporto che si crea tra le due coprotagoniste, che comunque rivela, tra le due attrici, un’alchimia da non sottovalutare quanto piuttosto l’omaggio amoroso e delicato riservato alla letteratura di un certo spessore e all’ambiente che vi gira intorno. Può anche essere considerato un film sulla ricerca di sé, sulla capacità (e difficoltà) di trovare il proprio posto nel mondo, soprattutto quando sei giovane e ancora molto idealista; il tutto trasposto in un’epoca vicinissima ma che per certi aspetti sembra lontana secoli dai giorni nostri. È facile inoltre notare come sia cambiato l’approccio dei giovani fan letterari ai propri idoli, o meglio, come gli strumenti di comunicazione oggi a disposizione ne abbiano modificato la facilità di contatto, non più epistolari in senso classico, ma per questo meno mediati e più spontanei.

La protagonista Joanna è interpretata da Margaret Qualley, la figlia di Andie McDowell; ma naturalmente, il fiore all’occhiello del cast è la impeccabile Sigourney Weaver, in un ruolo per lei nuovo ma che ha dichiarato di aver amato moltissimo proprio perché Salinger ha avuto un’influenza particolarmente forte sulla sua giovinezza.

                 A cura di Ileana

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  • 21.15
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