Sinossi

Hirayama sembra perfettamente soddisfatto della sua semplice vita di addetto alle pulizie dei bagni di Tokyo e si gode i suoi hobby lontano dal lavoro. Tuttavia, una serie di incontri inaspettati gli rivela gradualmente il suo passato.

PRESENTAZIONE DEL FILM

Wim Wenders scova una storia anche dove avrebbe potuto esserci un semplice documentario: infatti, il film prende l’avvio da un reportage sulle toilette pubbliche, The Tokyo Toilet che è un progetto di riqualificazione urbana consistente nella costruzione di bagni pubblici di alta qualità igienica e architettonica, come uno spazio che riveste anche una funzione sociale, un luogo di uguaglianza, situato in spazi fruibili dalla cittadinanza, come i parchi pubblici.

Candidato a miglior film straniero agli ultimi Oscar, Palma d’Oro a Cannes per l’attore protagonista, sembra essere uno dei film più riusciti di Wim Wenders, una testimonianza della maturità espressiva raggiunta che non a caso si muove prevalentemente per immagini, con pochi azzeccati dialoghi e tanto spazio alla visione pura e semplice.

In una Tokyo ipermoderna, tecnologica e impersonale, Hirayama, non senza però aver usufruito di questa modernità tramite caffè in lattina preso da un distributore automatico, si muove attraverso i suoi giorni “perfetti”: tutti simili, ripetitivi, con sequenze cadenzate, semplici gesti rassicuranti e pasti sempre uguali. Si dedica a passioni semplici quanto retrò: un libro, una musicassetta rock da ascoltare nell’autoradio, un ritmo lento che cozza contro tutto quello che c’è intorno a lui. E così, con il suo stile di vita, ci impone inevitabilmente di ripensare al nostro; non tanto e non solo nell’ottica di una critica alla modernità e al modo di vivere odierno, quanto piuttosto interrogandoci sul dove ciascuno di noi riponga attimi di felicità e su ciò che serve per essere appagati e in sintonia con il mondo circostante. È un film inaspettatamente pieno di speranza, un inno alla semplicità, volendo anche alla noia, alla lentezza, un film che serve da monito per ricordarci di onorare il presente e di non rimandare ad un futuro più o meno prossimo i nostri attimi di felicità.

Colonna sonora semplicemente meravigliosa, rigorosamente analogica e nostalgica al punto giusto.

   A cura di Ileana  

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Proiezioni

  • 21.15
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