Sinossi

Selma Derwich, psicanalista trentacinquenne, lascia Parigi per aprire uno studio nella periferia di Tunisi, dov’è cresciuta. Ottimista sulla missione, sdraiare sul lettino i suoi connazionali e rimetterli al mondo all’indomani della rivoluzione, Selma deve scontrarsi con la diffidenza locale, l’amministrazione indolente e un poliziotto troppo zelante che la boicotta.

PRESENTAZIONE DEL FILM

Il film è del 2019, uscito a fine 2020 e risente ancora dell’eco della Primavera araba, un periodo che sembrava carico di promesse, la maggior parte delle quali disattese, ma che ha lasciato nella popolazione anche un certo interesse per l’analisi e l’introspezione, maggiormente tra la classe media. I protagonisti di questa divertente commedia sono personaggi in cerca di ascolto, che hanno compreso come liberarsi dei propri pensieri possa essere salvifico, generando qui siparietti comici e confronti assurdi con la dottoressa Selma, che ha il solo scopo di prendere parte alla ricostruzione del Paese, aiutando la sua gente con il suo lavoro.
L’attrice protagonista è Golshifteh Farahani, diva iraniana di casa anche a Hollywood, (ha partecipato anche a un capitolo della saga dei Pirati dei Caraibi) in grande ascesa ma che vive in esilio: infatti, è stata costretta a lasciare il suo Paese per aver sfilato a capo scoperto in uno dei tanti festival del cinema a cui ha partecipato. Interpreta qui una donna che la ricorda, forte e indipendente ma che soffre del modo di vivere nel suo paese di origine, al quale resta indissolubilmente legata.
La regista franco-tunisina pesca a mani basse nel registro comico per raccontarci con ironia le contraddizioni della società tunisina all’indomani della rivoluzione, sempre in bilico tra tradizione e voglia di cambiamento che, come la sua protagonista, cerca di trovare l’equilibrio perfetto per una faticosa ricostruzione. Il film è il primo lungometraggio della regista ed ebbe una strepitosa accoglienza al Festival di Venezia del 2019, dove conquistò il premio del pubblico, grazie anche alla sua straordinaria musicalità, sia dei dialoghi sia della colonna sonora, in cui troviamo anche due canzoni di Mina.

A cura di Ileana

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Proiezioni

  • 21h15
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