Venerdì 10 e Sabato 11 Febbraio

ore 21.15

Un film di Whit Stillman
Con Kate Beckinsale, Xavier Samuel, Morfydd Clark, Emma Greenwell
Commedia, durata 94 min. – Usa, Irlanda, 2016

Ispirato ad un racconto di Jane Austen, Amore e inganni (Love&Friendship) è la storia di una giovane e scaltra vedova Lady Susan Vernon (Kate Beckinsale) che per scoprire nuovi pettegolezzi che circolano nell’alta società, decide di trascorrere una vacanza a Churchill, una lussuosa tenuta proprietà della famiglia del marito. Quale miglior modo di approfittare del soggiorno che scovare e assicurarsi, con la complicità della sua confidente Alicia Johnson (Chloë Sevigny), un nuovo marito ricco per se e un buon partito per la figlia, Frederica. L’arrivo a Churchill di un giovane uomo molto affascinante e di buona famiglia Reginald DeCourcy (Xavier Samuel) e di Sir James Martin (Tom Bennet) uomo di poco fascino ma molto ricco provocherà una serie di colpa di scena.

PRESENTAZIONE DEL FILM:

Jane Austen si conferma una volta di più come una fonte inesauribile di plot cinematografici. Amore e inganni è liberamente tratto dal suo romanzo giovanile, scritto in forma epistolare, Lady Susan – poi pubblicato postumo dal nipote. Il regista americano ha apportato numerose modifiche, ma ha sostanzialmente lasciato inalterate la struttura e l’ambientazione, ricreando perfettamente lo spirito del tempo, mescolandolo con tratti del tutto contemporanei. Insieme con l’atmosfera perbenista e decadente della società borghese dell’Inghilterra di fine diciottesimo secolo, è facile scorgere tratti di una figura femminile scaltra e determinata, che non avrebbe sfigurato alle prese con le dinamiche dei social network contemporanei, che contribuiscono a creare quelle post verità spesso difficili da disvelare.
Il tutto senza tralasciare quella certa dose di ironia mista a cinismo che solo la Austen sapeva assicurare. Lady Susan è perfettamente a suo agio quando tesse intrighi e alimenta pettegolezzi, ma lo è altrettanto quando si tratta di assicurarsi un’immagine pubblica che le faccia acquistare credito, funzionale ai sui scopi. E proprio l’apparenza è più importante per lei di qualunque cosa e la manipolazione dei fatti che supportano questa immagine costruita è più forte delle verità ad essa sottese. E curiosamente, forse perché creata quando non aveva ancora vent’anni, Susan è l’unica protagonista negativa della produzione della Austen, con le sue maniere seducenti ma l’indole maligna, ben lontana dalle “care ragazze” delle opere future.
Il film è ben costruito, forte di una gestazione lunga anni e ha una marcia in più grazie alla precisa ricostruzione degli ambienti e dei costumi. Particolare cura è stata data al doppiaggio in lingua italiana, alla cui realizzazione ha partecipato lo stesso regista, proprio al fine di non snaturare la precisione dei dialoghi della scrittrice.
Inoltre, la protagonista Kate Beckinsale merita una menzione speciale per le pagine e pagine fittissime di dialoghi di cui è intessuto un film relativamente breve e per aver saputo incarnare al meglio la duplice anima della protagonista, spregiudicata eppure capace a volte di tenerezza.
Colonna sonora perfettamente adeguata alle atmosfere del film, con una scelta dei pezzi che rispecchia il buon gusto di cui è infarcito l’intero film.

Battuta dal film: “Dalle difficoltà si dice nascano le opportunità”

A cura di Ileana

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