Venerdì 2 e Sabato 3 Febbraio

ore 21.15

Quello che è iniziato come un viaggio di lusso in treno attraverso l’Europa diventa improvvisamente uno dei più eleganti, ricchi di tensione ed emozionanti misteri mai narrati. Dal romanzo dell’autrice di best-seller Agatha Christie, “Assassinio sull’Orient Express” racconta la storia di tredici estranei bloccati su un treno, dove ciascuno di loro è un sospettato. Un uomo dovrà combattere contro il tempo per risolvere l’enigma prima che l’assassino colpisca ancora.

PRESENTAZIONE DEL FILM:
Non c’è nessuno che non conosca il mitico Hercule Poirot, l’investigatore belga dai tratti inconfondibili entrato ormai nell’immaginario collettivo di tutti i lettori di Agatha Christie; chiunque abbia letto i libri di cui è protagonista ne ha creato un’immagine mentale. Accanto ad essa, si sono poi affermati i volti di Peter Ustinov e David Suchet e adesso quello del grande attore teatrale inglese Kenneth Branagh. Il regista e attore ha riproposto sullo schermo, quarant’anni dopo l’adattamento cinematografico di Sidney Lumet, una delle più note opere della Christie, alla cui base c’è un dilemma morale che fece discutere nel 1934, anno della sua pubblicazione, e ancora di più adesso.
Ma se l’interrogativo filosofico resta lo stesso, largo spazio al cambiamento per quanto riguarda la resa cinematografica; particolare cura per ogni aspetto della sceneggiatura e maniacale attenzione ai dettagli, oltre che le moderne tecniche di ripresa e montaggio, rendono questa versione del 2017 spettacolare e coinvolgente, con una parata di stelle hollywoodiane a far da comprimari. Lo stesso Poirot, altrove rappresentato con bonaria ironia per le sue manie, qui ha il fascino di un supereroe che reclama per sé tutta l’attenzione del pubblico, come dimostrato dalle scene di apertura; e allo stesso modo, sembra essere un Poirot più umano, lontano dall’algida supponenza del personaggio letterario. Prova ne è che si intravede qualcosa del suo passato. E tale è stato il successo che già si prepara il seguito Assassinio sul Nilo in cui Branagh manterrà la parte del protagonista.
Molto lavoro affidato alle maestranze dietro le quinte: per replicare l’Orient Express sono state costruiti due treni funzionanti e una locomotiva in scala 1:1, dopo aver constatato quanto fosse irrealizzabile il sogno, pur accarezzato, di girare sul treno originale. Inoltre, le scarpe sono state fatte a mano e i costumi ricavati sulla base di scampoli originali di tessuti anni ’30. Tra i tanti attori noti, spunta uno sconosciuto che ha però brillato per intensità: il Conte Andrenyi è il ballerino Sergei Polunin ribelle astro nascente della danza.

Battuta dal film: “Mi chiamo Hercule Poirot e sono probabilmente il miglior investigatore al mondo.”

A cura di Ileana

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