Venerdì 31 Maggio e Sabato 1 Giugno

ore 21.15

Bentornato Presidente, il film diretto da Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi, è il sequel di Benvenuto Presidente! e vede il Peppino Garibaldi (Claudio Bisio) che torna a portare scompiglio nei palazzi della politica. Ad affiancarlo, nei panni dell’amata Janis, c’è Sarah Felberbaum.
Sono passati otto anni dalla sua elezione al Quirinale e Peppino Garibaldi vive il suo idillio sui monti con Janis e la piccola Guevara.
Peppino non ha dubbi: preferisce la montagna alla campagna… elettorale. Janis invece è sempre più insofferente a questa vita troppo tranquilla e soprattutto non riconosce più in lui l’uomo appassionato che voleva cambiare l’Italia, di cui si è innamorata. Richiamata al Quirinale, nel momento in cui il Paese è alle prese con la formazione del nuovo governo e appare minacciato da oscuri intrighi, Janis lascia Peppino e torna a Roma con Guevara. Disperato, Peppino non ha scelta: tornare alla politica per riconquistare la donna che ama.

Nel cast del film troviamo anche Pietro Sermonti, Massimo Popolizio, Paolo Calabresi, Cesare Bocci, Ivano Marescotti, Antonio Petrocelli, Guglielmo Poggi e Marco Ripoldi.

PRESENTAZIONE DEL FILM

Dopo cinque anni dal primo episodio, Peppino Garibaldi ritorna protagonista della politica italiana, stavolta con un regista diverso e con una diversa protagonista femminile. E di diverso, c’è anche il clima politico, sia quello rappresentato, sia quello reale che stiamo vivendo in questi tempi. Il film racconta l’ultimo anno della vita politica italiana, quasi in contemporanea e questo è indice di un sano esercizio di satira. Hanno raccontato gli sceneggiatori che inizialmente il progetto prevedeva per questa seconda volta di far eleggere il protagonista ad una carica dell’Unione Europea, ma sarebbe stato difficile far ridere gli italiani su qualcosa che quasi nessuno sa come funzioni veramente. In soccorso agli autori è arrivato lo stravolgimento politico dell’ultimo anno; in particolare la composizione dell’attuale esecutivo e di colui che lo rappresenta è sembrata loro un’occasione troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire, quasi come se fosse stata l’attualità stessa troppo “cinematografica” per non essere raccontata. Mentre nel primo film era l’intera classe politica, entità indistinta, ad essere sbeffeggiata, in questo secondo episodio, pur se con una maggiore tipizzazione dei personaggi, quello che salta agli occhi è l’esasperazione verso il clima di continuo scontro in cui viviamo, una sorta di costante contrapposizione tra tifoserie da stadio. A peggiorare il tutto resta il fatto che spesso il campo di battaglia sono le piattaforme social che sviliscono le, già poche, idee politiche di cui discutere.

E giova molto al film il fatto di aver trovato in Claudio Bisio un attore perfetto per questo ruolo; con la sua mimica facciale, in un attimo, riesce a passare con convinzione dall’ingenuo montanaro allo spregiudicato politico, mantenendo sempre la sua verve comica.

A cura di Ileana

Film correlati