Venerdì 21 e Sabato 22 Febbraio

ore 21.15

Harlan Thrombey, romanziere, editore e carismatico patriarca di una bizzarra famiglia allargata, è morto. Scoperto dalla giovane cameriera Marta la mattina dopo un’imponente festa di compleanno per i suoi 85 anni, il cadavere eccellente ha la gola tagliata ma sembra essere il frutto di un suicidio. La lussuosa villa di campagna di Thrombey vede l’arrivo di due ispettori di polizia, dell’investigatore privato Benoit Blanc, e dei familiari del ricco imprenditore, guidati dai figli Linda e Walter e dalla nuora Joni. Con un’eredità che fa gola a ognuno di loro, e con un’indagine che gratta sotto la superficie degli eventi, la costernazione lascia velocemente il posto al sotterfugio e al pregiudizio.

PRESENTAZIONE DEL FILM

Quando Agatha Christie cominciò ad avere un successo clamoroso, divenne consuetudine che i lettori inglesi trovassero in libreria un suo nuovo romanzo poco prima di Natale, tradizione che è stata sostituita ultimamente dai film del genere crime/giallo/noir, così come è accaduto per questo Cena con delitto. Il regista Rian Johnson pesca a piene mani dalle ambientazioni proprie dei romanzi della grande scrittrice e trasporta il tutto ai giorni nostri. Ci sono tutti gli ingredienti per una ricetta riuscitissima: la morte del ricco capofamiglia, la grande famiglia allargata, in cui ognuno è sospettato e ognuno ha dei segreti da nascondere, la sontuosa dimora un po’ inquietante e soprattutto l’investigatore sagace, un moderno Poirot, qui interpretato dal Daniel Craig, ex 007. Il film è ricco di colpi di scena continui e il cast eccezionale contribuisce con maestria a mettere in scena un gioco di società dove però i coltelli sono veri e conta solo la capacità deduttiva di chi indaga e dello spettatore che assiste. Il colpo da maestro è stato l’usare le dinamiche interne alla famiglia protagonista per ragionare in modo spietato dei rapporti tra gli individui di una stessa società, quella americana dell’era Trump, caratterizzata dalle sue enormi diseguaglianze economiche; e così, analizzando gli odi, le idiosincrasie, il razzismo economico dei personaggi del film, si ragiona dello stato di salute di un Paese arroccato sui suoi privilegi classisti e cieco di fronte alle esigenze della stragrande maggioranza della popolazione.

Tra i protagonisti indiretti di Knives Out (titolo originale del film) c’è la splendida dimora di Harlan: una grande casa dall’aria gotica, perennemente immersa nella nebbia, che si erge solitaria nella campagna fuori Boston.

Il film è stato inserito tra i migliori dieci film dell’anno dalla National Board of Review Awards, che realizza la lista dal 1929.

A cura di Ileana

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