Venerdì 17 e Sabato 18 Novembre

Ore 21.15

Un film di Roberto De Paolis.
Con Selene Caramazza, Simone Liberati,
Barbora Bobulova, Stefano Fresi, Edoardo Pesce.
Drammatico – Italia, 2017, durata 114 minuti

Agnese, 18 anni, vive con una madre dura e devota, frequenta la chiesa e sta per compiere una promessa di castità fino al matrimonio. Stefano, 25 anni, è un ragazzo dal passato difficile che lavora come custode in un parcheggio. Dal loro incontro nasce un sentimento vero, fatto di momenti rubati e di reciproco aiuto. Il desiderio cresce sempre di più, fino a quando Agnese dovrà decidere se tradire i suoi ideali.

PRESENTAZIONE DEL FILM:

Questa opera prima del regista De Paolis, già fotografo di discreto successo, non ha nulla da invidiare alle grandi produzioni degne di festival e riconoscimenti. Con un occhio al realismo e un altro alla tecnica cinematografica, Cuori Puri rappresenta una ventata di ottimismo per la qualità del cinema esordiente italiano. Accanto alla bella storia, troviamo una tecnica cinematografica di ampio respiro, tesa a focalizzarsi sui personaggi per come sono, in una scelta di realismo che convince in un’epoca in cui sembra tutto molto patinato.
Ancora una volta, come spesso ultimamente, lo scenario prescelto per il racconto, frutto di un lungo lavoro di documentazione, è quello di una periferia, stavolta quella romana di Tor Sapienza e del campo Rom di Via Salvati, in cui si muovono esistenze a diversi gradi di marginalità e in cui la comunità di cui la parrocchia è fulcro si pone come un’isola felice, un luogo né retrogrado, né conservatore, che si sostituisce ad una politica del tutto assente.
Il film prende il titolo da una reale iniziativa di giovani e coppie che decidono di scegliere la castità fino al matrimonio, ma la protagonista Agnese la vede anche come un modo per distinguersi dalla massa. La purezza evocata è anche, come ha spiegato il regista in varie interviste, quella riconducibile alla “verginità di un corpo, di un territorio che vogliono rimanere puri, senza mischiarsi con l’esterno”.
La vita dei due ragazzi e della loro comunità ci viene raccontata con un realismo non del tutto amaro, per nulla politically correct, che però lascia spazio alla solidarietà tra i personaggi e a volte anche alla tenerezza nei loro confronti, soprattutto quelli relegati più ai margini della società. I due attori principali sono di una credibilità e di una bravura tali da poterli a pieno titolo considerare nuovi talenti del cinema italiano.
Il film è stato selezionato per la Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes 2017.

Battuta dal film: “Gesù è come il navigatore della macchina. Che fa il navigatore quando sbagliate strada? […] Ricalcola il percorso, ti porta sempre a casa”.

A cura di Ileana


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