Good Bye Lenin!
Venerdì 8 e Sabato 9 Novembre
ore 21.15
Per i 30 anni dalla caduta del muro di Berlino
il film che ha emozionato il mondo torna al cinema
SINOSSI
Christiane, comunista ortodossa della Germania dell’Est cade in coma per qualche mese. Al suo risveglio il muro di Berlino è caduto e la Germania non è più quella di prima…solo che lei non deve saperlo.
PRESENTAZIONE DEL FILM
Nel trentesimo anniversario dell’inizio dello smantellamento del muro di Berlino, Good Bye Lenin! ci porta indietro ad un’epoca che sembra davvero lontana anni luce.
Il nocciolo del film si basa sul cambiamento che all’epoca sconvolse i molti coinvolti; d’improvviso era tutto diverso: auto, cibo, abitudini…ma soprattutto era diverso il sentire comune della gente. Si riaffermava l’idea secondo cui il socialismo non è nato per innalzare muri e si respirava una libertà il cui profumo molti avevano solo potuto immaginare; nonostante molti tedeschi dell’Est furono delusi dalla riunificazione e dalle sue conseguenze, per la maggioranza delle persone l’imperativo era dimenticare il più presto possibile il periodo buio appena finito, nascondere le sue vestigia e i suoi testimoni, anche banalmente attraverso il rifiutare oggetti di consumo che ricordavano l’oppressione della Germania dell’Est. Insieme con oggetti e abitudini, qualcuno insinuò che sparì anche una certa idea di società, un ideale basato sull’uguaglianza e la solidarietà; tanto è vero che nacque successivamente un movimento, o meglio un fenomeno, noto come Ostalgie, a rappresentare un sentimento nostalgico a seguito della scomparsa della DDR. Sentimento che anni dopo si è trasformato anche in un fenomeno di consumo, alimentando il mercato dell’usato e dei cimeli da collezionisti e in cui si potrebbe far rientrare anche questo film.
Molti registi hanno cercato di raccontare a modo loro il 9 novembre 1989 ma forse nessuno ha avuto la spregiudicatezza di farlo con la stessa ironia e lo stile farsesco come ha fatto Becker, mescolando la commedia all’osservazione sociopolitica, e ponendo su tutto l’amore per il quale si mistifica la realtà. Grazie a un’elaborazione grafica puntuale ed efficace, la produzione di Good Bye Lenin! è riuscita a ricreare perfettamente la Germania di un tempo, cosa che ha contribuito a rendere questo film uno dei più grandi incassi nella storia del cinema tedesco; e questo, nonostante i diversi approcci alla visione, per cui, come osservò lo stesso regista alle prime proiezioni, i tedeschi di provenienza orientale ridevano in momenti diversi rispetto ai tedeschi dell’Ovest.
A cura di Ileana