Venerdì 24 e Sabato 25 Maggio

ore 21.15

Nel 1962, dopo la chiusura di uno dei migliori club di New York in cui lavorava, il buttafuori italoamericano Tony Lip deve a tutti i costi trovare un lavoro per mantenere la sua famiglia. Accetta di lavorare per il pianista afroamericano Don Shirley e decide si seguirlo in tour nel sud degli Stati Uniti. Nonostante le differenze e gli iniziali contrasti, tra i due si instaurerà una forte amicizia.

Vincitore dei Premi Oscar come Miglior Film, Miglior attore non protagonista a Mahershala Ali e Miglior sceneggiatura originale a Nick Vallelonga, Green Book è un progetto carico di passione, emotività e vanta interpretazioni straordinarie firmate da due straordinari interpreti quali Viggo Mortensen e Mahershala Ali.

PRESENTAZIONE DEL FILM

Green book è stato l’outsider della notte degli Oscar 2019, arrivando a conquistare, più o meno inaspettatamente, tre statuette, tra cui l’Oscar come miglior film. Qualche critico ha tacciato l’Academy di aver fatto una scelta troppo politically correct e alcuni, come Spike Lee, hanno manifestato apertamente il proprio dissenso mimando di abbandonare la sala della cerimonia a causa delle accuse di molestie sollevate nei confronti del regista. Al di là delle polemiche, questo film divertente, dissacrante e drammatico al contempo ha riscosso enorme successo tra il pubblico per aver saputo raccontare le ordinarie disavventure di un afroamericano, un artista, un privilegiato, nel profondo sud degli Stati Uniti negli anni Sessanta, che sono ben lontane dall’essere, per molti, un lontano ricordo. Il rapporto tra i due, in un continuo rovesciamento delle parti, è il cardine della trama che è ispirata alla vera storia dell’amicizia tra il papà di uno degli sceneggiatori e il pianista jazz realmente esistito Don Shirley, grande esempio di emancipazione afroamericana.

Il green book del titolo fa riferimento alle Negro Motorist Green Books, particolari guide turistiche che indicavano alberghi, ristoranti, locali e modi di viaggiare sicuri per i neri, che avrebbero potuto evitare discriminazioni e situazioni sgradevoli. Inventate e edite nel 1936 da un impiegato delle poste afroamericano, partendo dalle grandi città come New York e Detriot, raggiunsero il culmine del successo (e dell’utilità) quando cominciarono a dedicarsi ai piccoli centri, soprattutto nel sud, in cui le indicazioni contenute potevano davvero fare la differenza per la buona riuscita di un viaggio.

A cura di Ileana

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