Venerdì 19 e Sabato 20 Maggio

 ore 21.30

Un film di Theodore Melfi
Con Taraji P. Henson, Octavia Spencer,
Janelle Monàe, Kevin Costner
Drammatico,durata 127 min. – Usa 2017

Virginia, anni ’60: Katherine, Mary e Dorothy sono donne, sono nere e lavorano per la Nasa. In un clima di razzismo e disprezzo, ribalteranno i pregiudizi grazie ai loro meriti.

PRESENTAZIONE DEL FILM:

Le storie che spesso non conosciamo, quelle non raccontate per i motivi più disparati sono quelle che contengono i più grandi insegnamenti. E il film di Melfi ci narra proprio una storia nascosta, una storia di donne e di un successo considerato straordinario perché in quel tempo era impensabile che le donne, per di più nere, potessero contribuire a cambiare la Storia.

Il diritto di contare, come tanti altri film prodotti recentemente, assolve alla funzione di far riscoprire biografie nascoste di persone meritevoli troppo spesso rimaste nell’ombra, a cui rendere giustizia.

Si basa sul libro “Hidden Figures: The Story of the African-American Women Who Helped Win the Space Race” di Margot Lee Shetterly, in cui si narra la vera storia della matematica, scienziata e fisica afroamericana Katherine Johnson, che collaborò con la NASA (che ha voluto supervisionare la sceneggiatura per assicurarsi che fosse accurata), nella corsa allo spazio tra americani e sovietici.

Naturalmente il film in alcune parti è romanzato, ma la sostanza è veritiera ed è rappresentata da quel nucleo di determinazione e senso di giustizia che ha portato quelle tre donne a sfidare i pregiudizi razziali, inconcepibili e radicati al punto di riservare bagni differenziati alle persone di colore. E tutto questo non succedeva secoli fa, ma meno di cinquant’anni fa e purtroppo gli echi di quegli anni bui non solo non si sono sopiti, ma si stanno riaccendendo. E allora ben venga il contributo che il cinema può dare nel divulgare storie di ordinaria lotta alla discriminazione e di impegno e duro lavoro per raggiungere la conquista dei diritti per tutti. Il film è stato candidato a tre Oscar, ma non ha conquistato nemmeno una statuetta pur essendo stato molto apprezzato; è stato comunque protagonista di un evento memorabile quando le tre attrici del film hanno accolto sul palcoscenico la vera Katherine Johnson, classe 1918. La Johnson è stata una ragazza dotatissima, laureatasi a soli 18 anni, che ha contribuito in maniera determinante all’aeronautica statunitense e ai programmi spaziali. Sia lei che le altre donne afro-americane nel pool di calcolo erano davvero identificate come “calcolatori di colore” (coloured computers).

Colonna sonora curatissima dal cantante e in questo caso anche produttore Pharrell Williams

Battuta dal film: “Sbavi per questi uomini bianchi?- Abbiamo gli stessi diritti. Ho il diritto di vedere il fascino in ogni colore.”

A cura di Ileana

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