Sabato 27 febbraio

ore 21.15 

GENERE: Drammatico
ANNO: 2015
REGIA: Bill Condon
ATTORI: Ian McKellen, Laura Linney
PAESE: Gran Bretagna, USA
DURATA: 104 Min

Il film racconta la storia del più famoso detective del mondo sotto una luce nuova e diversa. 1947, Sherlock Holmes, ormai anziano, si è ritirato nella sua fattoria sulla costa inglese, dove trascorre gli ultimi anni della vita allevando api, in compagnia di una governante e del giovane figlio di lei, Roger. Tormentato dal ricordo della sua ultima indagine, il mistero della donna del guanto, Holmes si confida con il ragazzo e ripercorre con lui le circostanze di quell’unico caso rimasto irrisolto e che lo costrinse anni prima a ritirarsi…

PRESENTAZIONE DEL FILM:

Il regista Bill Condon è molto amante dei biopic: i suoi lavori più famosi hanno raccontato la vita del gruppo vocale femminile The Supremes e quella di Julian Assange; ma stavolta compie un passo davvero coraggioso: porta sullo schermo una rivisitazione della vita di una delle figure più carismatiche di tutta la letteratura,  un uomo affascinante che tanti hanno in vario modo celebrato. Qui, a differenza degli ultimi omaggi all’investigatore, Holmes viene narrato come un “Mr” qualsiasi, raccontato al di là del mito creato alla fine del diciannovesimo secolo da Sir Arthur Conan Doyle, disincagliato dalla leggenda che lo ha accompagnato finora. E troviamo quindi Mr Holmes alle prese con una delle sfide più complicate ed emozionanti: guardare dentro se stessi alla ricerca non solo di un filo logico per risolvere un ultimo caso, quanto della forza per  tracciare un bilancio della propria vita e tramandare un ultimo insegnamento ad una giovane mente, poiché “ non si abbandona la vita lasciando qualcosa in sospeso”.

L’approccio particolarmente originale è subito chiaro quando ci accorgiamo che non c’è nessun Watson a fargli da solita spalla e il classico berretto, la pipa e tutto l’armamentario che ha contribuito a creare il personaggio hanno lasciato il posto ai più miti abiti dimessi di un uomo a cui l’avanzata senilità sta togliendo gli ultimi barlumi di lucidità.

La bravura e la maestria di un grande attore come Sir Ian McKellen riescono a superare tutte i possibili pregiudizi  nei confronti di un’operazione così spericolata e a farci amare la versatilità di un personaggio  ricco di sfaccettature e complessità. McKellen nasce attore teatrale ma il grande pubblico lo ha conosciuto soprattutto per il ruolo di Gandalf ne Il signore degli anelli ed è qui è talmente bravo da far dimenticare il fatto che Sherlock Holmes sia un’invenzione letteraria.

È un film carico di una vena malinconica che nulla toglie all’intrigo della trama ma la arricchisce, così come fanno la bella e curata ambientazione anni ‘40, e una fotografia davvero indovinata. 

Frase dal film: ”La natura umana è un oscuro mistero su cui la sola logica non è in grado di fare luce”

                                                                                      A cura di Ileana