Venerdì 5 e Sabato 6 Febbraio

Ore 21.15

Un film di Deniz Gamze Erguven.
Con Gunes Sensoy, Doga Zeynep Doguslu.
Drammatico,durata 94 min. – Francia 2015

Siamo all’inizio dell’estate. In un remoto villaggio turco Lale e le sue quattro sorelle scatenano uno scandalo dalle conseguenze inattese per essersi messe a giocare con dei ragazzini tornando da scuola. La casa in cui vivono con la famiglia si trasforma un po’ alla volta in una prigione, i corsi di economia domestica prendono il posto della scuola e per loro cominciano ad essere combinati i matrimoni. Le cinque sorelle, animate dallo stesso desiderio di libertà, si sottrarranno alle costrizioni loro imposte.

PRESENTAZIONE DEL FILM:

Come i cavalli mustang, le ragazze dovrebbero aver diritto ad essere selvaggiamente libere di esprimere loro stesse, pur nel rispetto di ragionevoli limiti. Così non è per Lale e le sue sorelle. Costrette in una società patriarcale e maschilista, non hanno il diritto di godere della loro giovinezza e di coltivare i loro sogni al pari delle loro coetanee occidentali, ma devono sottostare a rigidi e ingiustificabili divieti. Questo film non è frutto della fervida fantasia della regista turca naturalizzata francese: lo spunto nasce dai suoi ricordi di infanzia e racconta con una drammatica essenzialità una realtà che persiste ancora nel 2016, peraltro in un Paese, la Turchia, che da tempo anela all’ingresso nell’Unione Europea e pertanto dovrebbe quindi poter garantire almeno un livello accettabile in tema di diritti umani. Invece, la condizione delle donne e più in generale, le libertà fondamentali sono di continuo oggetto di attacchi reazionari da parte di un modus vivendi che fa’ dell’onore e del decoro, spesso presunti, il faro guida della società. Ci sono limiti culturali che suonano come invalicabili perché frutto di tradizioni millenarie e potranno essere sovvertiti solo grazie all’apertura alla conoscenza degli altri, delle altre società, delle altre culture. Ma c’è bisogno che qualcuno mostri l’alternativa. Un film importante, dal punto di vista politico; una denuncia sociale espressa con una tale chiarezza, non dovrebbe rimanere senza risposta e spesso il cinema serve anche a questo, a dare voce a storie che meritano di essere raccontate.

Mustang è stato accolto con enorme consenso in tutti i festival, tanto che, pur se un’opera prima, a tratti acerba dal punto di vista cinematografico, è stato scelto per rappresentare la Francia nella corsa agli Oscar 2016, nella categoria miglior film straniero.

Frase dal film: ”Voi siete matte, ci faranno a pezzi!- Che lo facessero, almeno ci succederebbe qualcosa!”

                                                                                      A cura di Ileana