Venerdì 22 e Sabato 23 Febbraio

ore 21.15

E se improvvisamente, per destino o per caso, vi ritrovaste negli anni’80? E’ quello che succede a tre improbabili amici che hanno fatto dell’arte di arrangiarsi uno stile di vita. Siamo a Roma nel 2018 e tre amici di lungo corso, con scarsi mezzi ma un indomabile talento creativo, decidono di organizzare un “Tour Criminale” di Roma alla scoperta dei luoghi simbolo della Banda della Magliana. L’idea, ne sono convinti, sarà una miniera di soldi. Abiti d’epoca, jeans a zampa, giubbotti di pelle, stivaletti e Ray-Ban specchiati, ed è fatta…sono pronti per lanciarsi nella nuova impresa. Se non fosse che, per un imprevedibile scherzo del destino, vengono catapultati negli anni ’80 nei giorni dei gloriosi Mondiali di Spagna e si ritrovano faccia a faccia con alcuni membri della Banda che all’epoca gestiva le scommesse clandestine sul calcio. Per non parlare dell’incontro con una vulcanica e dirompente ballerina che rischia di scombinare ancora di più le carte. Per i tre amici potrebbe rivelarsi una ghiotta occasione di riscatto oppure…. “Non ci resta che il crimine” è una commedia in cui la realtà supera l’immaginazione e in cui tutto può succedere.

PRESENTAZIONE DEL FILM

Ritrovarsi nei luoghi in cui si muove la Banda della Magliana, ma con la consapevolezza di tutto quello che sarebbe successo nei successivi 30 anni, inclusi gli eventi sportivi su cui scommettere…
Massimiliano Bruno ha avuto un’idea molto divertente, mutuata naturalmente, come rievocato anche dal titolo, dall’indimenticato Non ci resta che piangere, del 1984 con Roberto Benigni e Massimo Troisi. Regista sicuro e creativo, negli anni Bruno ha dimostrato di saper andare a colpo sicuro, ripagato dal pubblico che raramente non risponde compatto alla periodica chiamata dei suoi film; complice anche il serbatoio di soliti volti noti a cui affida, in modo meritorio, i suoi personaggi. Inoltre, ultimatamente va molto di moda il revival anni 80, e insieme con il tema delle bande criminali, rappresenta un sicuro richiamo. Quindi, ancora una volta, operazione furba e riuscita, un incrocio tra Ritorno al futuro e Romanzo criminale, anche se con lo spunto a disposizione, il film avrebbe potuto essere più approfondito; invece Bruno ha scelto di mantenersi su un terreno stabile, limitandosi alla sequenza di gag e lasciando per una volta da parte la sua cifra stilistica fatta anche di momenti malinconici.
Girato tra i suggestivi vicoli di Trastevere, in mezzo alla gente, tanto che un giorno è passato sul set Valerio Mastandrea, durante la scena in cui i protagonisti sono vestiti e (soprattutto) truccati come i Kiss: “Fratelli, io vestito da moschettiere, voi da Kiss…ma dove abbiamo sbagliato?”
Plauso particolare a Edoardo Leo, che a dispetto della faccia da bravo ragazzo e dal suo progetto giovanile di voler fare l’insegnante, qui si ritrova a interpretare magnificamente un vero personaggio negativo.

A cura di Ileana

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