Venerdì 17 e Sabato 18 Maggio

ore 21.15

Solo cose belle è la storia di Benedetta, una popolare ragazza sedicenne figlia del sindaco, e del suo incontro con una bizzarra casa famiglia, appena arrivata nel suo piccolo paese dell’entroterra riminese.

La casa famiglia, rumorosa e stravagante, conta un papà e una mamma, un immigrato, una ex-prostituta e sua figlia piccola, un ragazzo in pena alternativa, due ragazzi con gravi disabilità e un figlio naturale.

È proprio Benedetta – anche attraverso la sua storia d’amore con Kevin, uno dei ragazzi della casa – a guidarci in questo mondo ai margini, in cui tutti sembrano “sbagliati” o “difettosi”, ma in realtà sono solo davvero umani.

Ed è poi l’intero paese, che si prepara con passione alle prossime elezioni comunali, a essere coinvolto e sconvolto da questo incontro, tra momenti divertenti e altri drammatici, tra balli, risa, lacrime, barchette di carta, piadine e sgomberi, finché, in una notte difficile, tutto precipita e sembra perduto. In realtà, al di là delle scelte dei singoli, nulla potrà più essere come prima.

L’IDEA
Un film tratto dalla vita vera
Solo cose belle è un film dedicato all’attenzione per gli altri e al rispetto della diversità e parte dall’esperienza dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da Don Oreste Benzi nel 1968. La Comunità è un’associazione diffusa su tutto il territorio nazionale e internazionale, nota per il suo impegno a favore degli ultimi e degli emarginati. Il film rappresenta la ricchezza di questo mondo e ne coglie gli aspetti più interessanti e attuali. È proprio per questo che i ruoli delle persone con disabilità sono interpretati da persone realmente disabili.

Il film ruota attorno alla storia di una Casa Famiglia della Comunità, famiglie speciali in cui mamme e papà donano la propria vita 24 ore su 24, sette giorni su sette a bambini, disabili, persone sole e abbandonate, anziani e chiunque necessiti di essere accolto, aiutato e amato ogni giorno.

La produzione del film è stata quindi, attenta e rispettosa nei confronti di storie, situazioni e persone in difficoltà; perciò ex carcerati, ex prostitute, ex tossicodipendenti ed ex senza fissa dimora hanno collaborato al film a supporto della produzione.

PRESENTAZIONE DEL FILM

Cosa succede quando in una piccola comunità di provincia, in cui la vita scorre tranquilla e rassicurante, vi prorompe un piccolo nucleo di emarginati? Ce lo racconta Benedetta, attraverso questo piccolo e delicato film.

Uscito da pochi giorni, Solo cose belle era stato presentato in anteprima a Rimini alla presenza del Presidente Mattarella in occasione del cinquantesimo anniversario della Comunità Papa Giovanni XXIII, dalla cui opera il film prende spunto; infatti, il regista, da oltre vent’anni impegnato nel sociale e qui al suo primo lungometraggio, aiutato dal crowdfunding per sostenere i costi di post produzione, ha voluto mostrarci, con un po’ di fiction ma tanto realismo, come questo tipo di associazioni operano sul territorio, sostituendosi spesso allo Stato nell’arginare le varie forme di disagio sociale. Un film politico, come mancavano da un po’ sullo schermo, che racconta il valore della diversità e la lotta all’emarginazione ispirata ai valori di accoglienza e solidarietà. E coerentemente con il messaggio che veicola, tra le maestranze e tra gli attori troviamo sia professionisti del cinema o della tv, sia persone attualmente ancora in comunità e figure che hanno un’esperienza pregressa in case famiglia.

Sottotitolo del film “Le cose belle prima si fanno e poi si pensano…”, che è una frase detta proprio da don Benzi a cui il regista aggiunge che “la bellezza è anche fatica, e la felicità non è sempre un regalo, a volte passa attraverso le lacrime.”

 

A cura di Ileana

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