Venerdì 17 e Sabato 18 Febbraio

Ore 21.15

Un film di Clint Eastwood.
Con 
Tom Hanks, Aaron Eckhart, Laura Linney
Biografico, durata 95
min. – Usa 201
6.

Il 15 Gennaio 2009, il mondo assiste al “Miracolo sull’Hudson” quando il capitano Chesley “Sully” Sullenberger effettua un atterraggio di emergenza col suo aereo nelle acque gelide del fiume Hudson, salvando la vita a tutti i 155 passeggeri presenti a bordo. Tuttavia, anche se Sully viene elogiato dall’opinione pubblica e dai media, che considerano la sua un’impresa eroica senza precedenti, le autorità avviano delle indagini che minacciano di distruggere la sua reputazione e la sua carriera.

PRESENTAZIONE DEL FILM:

Trentacinquesimo film di Clint Eastwood, che ci racconta ancora una volta il conflitto intimo di un eroe moderno. Sully è un uomo che si espone, un uomo che fa la cosa giusta; Eastwood ci vuole dire che Sully è uno di noi, che un giorno, grazie alla sua professionalità, alla sua preparazione, si è trovato ad essere un eroe per caso, compiendo un gesto folle e coraggioso che però ha salvato la vita a 150 persone. Ma dopo la gloria, affronta anche conseguenze negative: oltre allo stress post traumatico, dovrà sottoporsi a un’indagine che gli chiederà conto della scelta fatta. Il film porta sullo schermo la vicenda realmente accaduta il 15 gennaio del 2009 e tutto quello che successe dopo: la National Transportation Safety Board, l’agenzia statunitense che indaga su incidenti di treni, navi e aerei ha dovuto aprire un’inchiesta per verificare l’operato del pilota e del copilota. All’uscita del film nelle sale, ci sono state molte polemiche a questo proposito; i dirigenti della NTSB si sono lamentati, non solo di non essere stati interpellati, ma anche del fatto di essere stati dipinti come una commissione di inchiesta dura e spietata che avrebbe messo sotto accusa l’operato di un uomo che non aveva scelta, quando in realtà aprire un’inchiesta del genere è la prassi prevista dopo ogni incidente; insomma, forse anche loro, stavano facendo solo il proprio dovere.

Eastwood si conferma, come se ce ne fosse ancora bisogno, un regista attento e meticoloso, che coccola ogni inquadratura e tratteggia, grazie soprattutto all’abilità di Tom Hanks, un uomo semplice, eroe suo malgrado; ne svela il conflitto interiore che nasce dalla ricerca di equilibrio dopo quello che ha affrontato.

Sully è il primo film in assoluto a essere girato con una tecnologia che consente allo spettatore di immergersi pienamente nelle scene d’azione: e qui è particolarmente efficace per le scene girate all’interno dell’aereo, in cui si percepisce chiaramente la tensione e il panico.

Verso i titoli di coda si vedono i reali protagonisti della vicenda; non solo il vero Sully (star applauditissima al Torino Film Festival) e il suo copilota, ma anche i sopravvissuti, con cui Eastwood ha a lungo parlato.

E se decidiamo di giudicare solo un film e non anche le posizioni personali dell’autore, possiamo applaudire Eastwood, che ha risposto bene alla sfida di fare un film molto difficile, il cui progetto è nato soprattutto grazie a Harrison Ford, esperto e appassionato di aviazione e al ricordo di un ammaraggio di cui fu protagonista lo stesso regista.

Battuta dal film: C’è qualcosa che, se potesse tornare indietro, farebbe in modo diverso? Sì, lo rifarei a luglio

A cura di Ileana

Film correlati