The teacher
Venerdì 10 e sabato 11 novembre
Ore 21.15
Un film di Jan Hrebejk
con Zuzana Mauréry
Commedia, durata 102 min
Slovacchia, Repubblica Ceca 2017
Siamo nella Cecoslovacchia del 1983, il Paese inizia a sbirciare verso ovest ma formalmente gravita ancora nella sfera di influenza sovietica. All’inizio del nuovo anno scolastico, Maria (Zuzana Mauréry) accoglie gli studenti col suo aspetto solare e un po’ eccentrico, lo sguardo gentile e rassicurante passa in rassegna una fila dietro l’altra, e la vocetta sottile e squillante chiede agli alunni di indicarle il mestiere dei propri genitori. La domanda all’apparenza innocua non stupisce più di tanto i ragazzini, che ne comprendono il significato solo più avanti, quando l’insegnante comincia ad assegnare “compiti” extra per le mamme e i papà, ricattando intere famiglie con la minaccia di brutti voti e bocciature. La donna, presidentessa del partito comunista, sfrutta la sua posizione per ottenere favori e trarre indicibili vantaggi. Nonostante il timore delle ripercussioni, il preside e i genitori sono decisi a intervenire.
PRESENTAZIONE DEL FILM:
Questa vicenda si basa su episodi realmente accaduti allo sceneggiatore che l’ha scritta, il quale ha affidato i propri ricordi di infanzia nelle mani di un regista già molto apprezzato.
Il film è ambientato nel 1983 a Bratislava, qualche anno prima della Rivoluzione di velluto, in un periodo in cui il Partito Comunista di Cecoslovacchia esercitava appieno il suo potere oppressivo in tutti gli apparati dello Stato. La vicenda si dipana nella aule di una scuola, ma è solo un esempio di un microcosmo in cui si svolgono le stesse dinamiche presenti nell’intera società. Non importa poi molto il lavoro che fa Maria, perché il suo comportamento è comune a tanti altri mestieri, basato su quell’esercizio del potere in virtù del quale ogni azione si presume giustificata, ogni richiesta si assume esaudita, ogni pretesa, soddisfatta.
E non è tanto rilevante neanche il quadro storico – geografico, o meglio, non del tutto: quel perverso meccanismo di sottile ricatto, a metà tra favoritismo e corruzione, è riconoscibile in molti altri Paesi, liberi da regimi oppressivi ma non per questo meno corrotti e in altre epoche, in cui la modernità fa da contraltare a nuovi scenari in cui poter esercitare impropriamente l’autorità. Cambiano le epoche ma alcuni malcostumi non muoiono mai.
Il film ci presenta poi un interrogativo morale di non poco conto: fin dove è giusto spingersi nel lottare per i propri ideali? La lotta è giusta anche se poi sono i nostri figli a pagarne le conseguenze o è sempre più importante l’esempio che diamo con il nostro comportamento? E se ci fossimo noi in quella situazione, ci adegueremmo alle consuetudini, pur se ingiuste?
I temi trattati non sono banali, ma vengono affrontati con una sottile vena di ironia che aggiunge leggerezza al film.
The Teacher è stato l’evento di apertura del Trieste Film Festival del 2017 dedicato al cinema dell’Europa Centro Orientale e ha avuto numerosi apprezzamenti ovunque sia stato distribuito.
Battuta dal film: “Cosa c’è di male se le persone si aiutano?”
A cura di Ileana