Venerdì 11 e Sabato 12 dicembre

Ore 21.15

di Simon Curtis

Con: Helen Mirren, Ryan Reynolds, Katie Holmes, Tatiana Maslany. Distribuzione: Eagle Pictures. Genere: Drammatico

USA, Gran Bretagna – DURATA: 109 Min

Maria Altmann, una donna ebrea scampata all’Olocausto, sessanta anni dopo la fine della guerra, è decisa a riprendersi un quadro, il famoso “Ritratto di Adele Bloch-Bauer” di Klimt, che apparteneva alla sua famiglia e che i nazisti trafugarono. La sua impresa, supportata da un giovane e inizialmente scettico avvocato, sarà molto più difficile del previsto e arriverà a scontrarsi perfino con il Governo austriaco.

 

PRESENTAZIONE DEL FILM:

Il film narra una vicenda realmente accaduta e il progetto ha affascinato il regista perché parte da un dato tanto reale quanto sconcertante: è stato stimato che siano circa 100.000 le opere d’arte che dopo l’appropriazione indebita da parte dei nazisti, non sono più ritornate in possesso dei legittimi proprietari. Questo è stato possibile anche perché il costo della guerra, in termini di vite umane, fu talmente alto che nessuno nei primi anni del dopoguerra osò rubricare l’arte al rango di vittima e quindi operare per porre rimedio a questo crimine. Il regista Simon Curtis, dopo aver lavorato prevalentemente in televisione, ha voluto raccontare una storia che, prendendo spunto da una piccola vicenda, desse un contributo al mantenimento della memoria da parte delle giovani generazioni su fatti che fanno parte della nostra Storia, di tutta l’umanità. Perché solo alimentando il ricordo e la riflessione che da esso scaturisce, si può continuare a rendere omaggio a tutti coloro che vissero quelle tremende ingiustizie.
Il quadro co-protagonista della storia, è il “Ritratto di Adele Bloch- Bauer” raffigurante una zia di Maria, che Klimt realizzò nel 1907; nel 2006 finalmente Maria ne rientrò in possesso e l’opera fu battuta all’asta per 135 milioni di dollari ad un collezionista americano, già ambasciatore Usa in Austria ed ora è esposto in via permanente alla Neue Galerie di New York, come richiesto dalla Altmann. Il soggetto del film è del vero avvocato Randol Schoenberg, qui interpretato da un bravo Ryan Reynolds, che è stato a fianco di Maria per tutta la durata della battaglia legale, venendo travolto e affascinato dalla sua vitalità e caparbietà e dal suo carattere particolare. La pellicola è stata un successo grazie soprattutto al passaparola, al punto che negli Usa è rimasta in programmazione per ben 19 settimane.
Naturalmente buona parte del merito della felice riuscita del film va a Helen Mirren, un’attrice poliedrica e strepitosa, capace di interpretare i ruoli più disparati con eguale intensità; tra l’altro la Mirren è molto legata all’Italia, in particolare al Salento, dove possiede una masseria: ha confidato che uno dei suoi prossimi progetti sarà la produzione di succo di melograno biologico direttamente dalle sue terre.

Frase dal film: ”Era casa nostra.”

A cura di Ileana

 

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