Yesterday
Venerdì 22 e Sabato 23 Novembre
ore 21.15
Yesterday, il film diretto da Danny Boyle, è incentrato sulla storia di Jack Malik (Himesh Patel), un giovane musicista di una piccola cittadina costiera che lotta per ottenere un pò di notorietà. L’unico sostegno di Jack è quello della sua migliore amica dai tempi dell’infanzia, Ellie (Lily James).
Dopo un assurdo incidente con un autobus causato da un misterioso blackout globale, Jack una mattina si sveglia e scopre di essere l’unica persona al mondo a ricordare le canzoni dei Beatles.
Con l’aiuto di Debra (Kate McKinnon), la sua agente americana dal cuore d’acciaio, Jack porta sul palco, spacciandole per sue, le canzoni della band più grande della storia in un mondo che non ha mai sentito i Beatles, diventando così in poco tempo una star mondiale. Mentre il successo cresce, Jack rischerà di perdere Ellie, l’unica persona che ha sempre creduto in lui e i legami con la sua vecchia vita.
PRESENTAZIONE DEL FILM
Danny Boyle non delude neanche stavolta. Dopo The Millionaire, il grande regista si veste nuovamente di romantico addomesticatore di sogni. Stavolta, il pretesto è un evento straordinario che rende Jack (interpretato da Himesh Patel, al suo primo lungometraggio, che per l’occasione sfodera le sue doti di cantante e musicista) depositario di un sapere che ad altri è negato; e in lui, si ritrova lo spettatore giocando ad immaginare come si sentirebbe se fosse nella stessa situazione del protagonista. Boyle torna su un tema che ultimamente viene molto utilizzato nella scrittura di film recenti, vale a dire la rivisitazione del passato, cambiando il finale a vicende note, e immaginando le conseguenze del “come sarebbe stato se…” E questo grazie alla sceneggiatura di un grande esperto come Richard Curtis (Love Actually, Quattro matrimoni e un funerale, Trainspotting) che per l’occasione ha messo in campo molto della sua vita personale. Ha scelto di ambientare la storia nei luoghi in cui vive davvero, nel Suffolk inglese, location principale del film, e soprattutto ha coinvolto nel progetto un suo vero amico, Ed Sheeran. La pop star, dichiaratamente una seconda scelta dopo il rifiuto di Chris Martin dei Coldplay, ha dimostrato molta ironia nel farsi rappresentare bonariamente come un musicista che viene surclassato da Jack e abbandonato dalla sua etichetta discografica; e ha inoltre messo a disposizione, per le riprese delle scene finali, un suo vero concerto. La manager della casa discografica è il simbolo dell’ingratitudine e della spietatetezza della concorrenza, ogni “nuova” buona idea viene massacrata per amore di un gusto musicale assuefatto alle mode e così anche “Hey Jude” diventa “Hey dude”, e in questo intento di normalizzazione, copertine diventate iconiche sono rimpiazzate da tante immagini banali e già viste. Finale edificante, con Jack che sceglie la vita reale e lancia il messaggio che la musica può cambiare il mondo; e che ha realizzato quanto esplicitamente dichiarato dagli autori: recuperare dalla memoria le canzoni dei Beatles (grazie ad un accordo con la Sony ad un prezzo mai divulgato, ma si parla di ben 10 milioni di euro) e ripresentarle al mondo, soprattutto per farle conoscere alle nuove generazioni.
A cura di Ileana