Allied
Venerdì 10 e Sabato 11 Marzo
Ore 21.15
Un film di Robert Zemeckis
Con Brad Pitt, Marion Cotillard, Jared Harris
Azione, durata 147 min. – Usa 2016
1942. Max e Marianne sono due spie con un compito speciale: fingendosi una coppia, devono farsi invitare al ricevimento dell’ambasciatore tedesco a Casablanca e assassinarlo, per poi far ritorno alle rispettive basi. Ma non hanno fatto i conti con l’amore…
PRESENTAZIONE DEL FILM:
Allied è un film ben congegnato: contiene tutti gli elementi che sulla carta ne fanno un film da ricordare. C’è la guerra, con le sue dinamiche crudeli; c’è l’amore, inaspettato e appassionato; c’è il sospetto, che genera tensione e attesa. E, per non farsi mancare nulla, i protagonisti sono due star internazionali ricche di fascino, bersaglio durante le riprese di un gossip spietato che voleva la Cotillard causa del divorzio di Pitt.
Zemeckis non si risparmia ambientazioni e citazioni di altri tempi ma trasporta nella storia echi di un cinema moderno, pur perdonandosi qualche anacronismo. Del resto, per un grande regista come lui, che ci ha regalato capolavori come Forrest Gump, la saga di Ritorno al futuro oppure Chi ha incastrato Roger Rabbit? era giunto il momento di cimentarsi con un film più classico, che omaggia altri classici intramontabili del genere. Primo tra tutti ovviamente Casablanca, dal quale però lo divide un dettaglio fondamentale: Casablanca è un film del 1942, quando ancora non si sapeva come sarebbe andata a finire la guerra, (paradossalmente poteva essere considerato un film d’attualità) mentre questo, pur con tematiche simili, ha già il gusto del vintage.
Il nucleo centrale della storia è costruito intorno al sospetto, quel nemico temibile che in guerra così come in amore mette in discussione ogni certezza e ogni conoscenza. E la situazione diventa ancora più complessa quando le ragioni del cuore si intrecciano alle logiche rigide della guerra.
Ottima la scelta dei protagonisti, di quella femminile in particolare: Marion Cotillard è un’attrice in grado di incarnare tutte le sfaccettature della femminilità e della seduzione ma il suo sguardo riesce a contenere anche quel tanto di malizia e di ambiguità che la rende una perfetta protagonista per un film di spionaggio.
Oltre a trama e protagonisti, il regista ci ha tenuto particolarmente a ricreare le atmosfere del tempo: e così, grande attenzione ai costumi – per cui il film ha ricevuto una nomination agli ultimi Oscar -, e alle scene girate in esterna, con il contrasto riuscito tra la Casablanca com’era negli anni ’40, piena di fascino e colori, (ricostruita alle Canarie) e la Londra che stava subendo la devastazione della guerra.
Battuta dal film:
“Mi avevano detto che eri bella e brava” – “Essere bravi in questo lavoro, non è molto bello”.
A cura di Ileana