Venerdì 24 e Sabato 25 Marzo 2017

Ore 21.15

 Il film racconta l’incredibile storia vera di Saroo, un bambino di Madras in India che a 5 anni finisce sul treno sbagliato e si perde a Calcutta. Viene ritrovato dalle autorità ma non riesce a spiegare il suo luogo di provenienza, ha soltanto in mente l’immagine della stazione dalla quale era partito. Viene quindi adottato da una coppia australiana. Molti anni dopo, ormai adulto, decide utilizzando Google Earth, di analizzare una per una tutte le stazioni ferroviarie dell’India finché non riesce a trovare quella giusta…

PRESENTAZIONE DEL FILM:

Mettetevi comodi e preparate i fazzoletti perché non c’è nulla di più commovente di un bimbo solo e disperato che cerca la propria famiglia. Lion racconta una storia vera, incredibilmente vera: quella di Saroo Brierley, narrata nella sua autobiografia A long way home, che diventato adulto fa della ricerca della sua famiglia di origine una ragione di vita. Ed ancora più incredibile il fatto che il regista Garth Davis sia qui al suo primo lungometraggio, dopo una carriera fatta di spot pubblicitari e qualche serie tv e sia arrivato a ottenere ben 6 nomination agli ultimi Oscar. Il film è costruito in due tempi, descrivendo infanzia e giovinezza di Saroo, periodi accomunati dal ricordo prima e dalla ricerca poi della famiglia di origine ed è tutto incentrato sull’importanza delle proprie radici, sul quella sensazione di non sentirsi perfettamente a casa propria pur se si ha già una casa e soprattutto una famiglia accogliente. E qui sta il dilemma morale del protagonista, quella lacerazione che lo porta sì ad essere grato a quei genitori che lo hanno accolto e salvato ma che non basta a far dimenticare le proprie origini.
Un film emozionante, intenso, una storia troppo bella per non essere raccontata, specialmente attraverso il grande schermo. E ricca di riferimenti reali grazie al grande lavoro di ricerca che ha effettuato Davis, arrivando perfino a essere presente durante il primo incontro tra la madre biologica di Saroo e quella adottiva.
Cast indovinato con precisione: Dev Patel è dotato di un’espressività intensa e di una fragilità apparente che ne hanno consacrato il successo già in The Millionaire; ma la vera rivelazione è il piccolo Sunny Pawar, il cui sguardo colpisce al cuore, nonostante l’età.
Piccolo orgoglio tutto nostrano: uno dei curatori della colonna sonora è un ragazzo siciliano di soli 23 anni, Francesco Le Metre.

Battuta dal film: “C’è già tanta gente nel mondo.”

A cura di Ileana

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